15 giugno 2022 - acquisizione dell'azienda del CED all'asta: la storia di EDB e Marietti continua

É con vivissima soddisfazione che comunichiamo che l'azienda del Centro Editoriale Dehoniano è stata aggiudicata, nella vendita tenutasi il 15 giugno 2022 presso il Tribunale di Bologna, a una compagine di investitori istituzionali, coordinata dal Prof. Alberto Melloni della Fondazione di Scienze Religiose di Bologna, che porterà avanti un progetto editoriale e d'impresa di amplissimo respiro, con il dichiarato obiettivo di fare rivivere gli storici marchi e cataloghi editoriali di EDB, EDB Scuola e Marietti 1820.
Questo importante risultato è il frutto del lavoro di otto mesi di esercizio provvisorio dell'impresa, che ha consentito di rivitalizzare la Casa degli Autori di EDB e Marietti 1820 (come l'abbiamo voluta chiamare all'ultimo Salone del Libro di Torino), scuotere dal profondo il mercato dell'editoria e fare venire alla luce progetti per la conservazione e lo sviluppo degli imponenti cataloghi: perle assolute della cultura cattolica e laica del nostro Paese.
Ringraziamo per l'attenzione e la collaborazione che, da più parti, abbiamo ricevute.

Centro Editoriale Dehoniano - CED
(Riccardo Roveroni)
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La Democrazia in Italia

Ideologia e storia del trasformismo. Postfazione di Andrea Manzella

Pubblicazione:  gennaio 2004
Edizione:  1
Pagine:  422
Peso:  506 (gr)
Collana:  1033 L'eco
Formato:  140x210
Confezione:  Brossura
Altri autori:  Postfazione di Andrea Manzella
EAN:  9788821163883 9788821163883

non acquistabile
Descrizione
La democrazia in Italia. Ideologia e storia del trasformismo, è un saggio di storia e teoria politica. È una ricostruzione della storia politica italiana dal “connubio” di Cavour alle ultime vicende dell’estate 2003. Il filo conduttore è costituito dal tema del trasformismo, che l’autore ritiene l’autentico canone invariante di una democrazia che non è mai riuscita a venire a capo del suo problema storico. L'Autore dà puntualmente conto delle differenze specifiche (dal Piemonte sabaudo, all’Italia unita, alla crisi fascista, all’Italia repubblicana), tenendo fermo quel "genere prossimo" costituito appunto dal trasformismo, cioè dalla tendenza a convergere al centro, rifiutandosi di puntare ad una sana democrazia dell’alternanza. Tutte le culture politiche sono passate al vaglio: il liberalismo (Cavour, Minghetti, Spaventa, Mosca, Orlando, Croce, ecc.), il cattolicesimo (Gioberti, Rosmini, Manzoni, Sturzo, Dossetti, Fanfani, ecc.), il socialismo (Turati, Labriola, Nenni, Saragat, ecc.), il liberalismo democratico e rivoluzionario (Gobetti, Rosselli, Amendola, ecc.), il comunismo (Togliatti, Gramsci, Rodano, ecc.), di tutte viene individuato un vizio di fondo che converge in unica “malattia” nazionale, che l’autore chiama “ideologia italiana”. Il libro vuole essere un contributo ad individuare i rischi e i pericoli del cadere (o del continuare a restare, come nel caso italiano) in pratiche politiche che indeboliscono la democrazia fino a pregiudicarne l’esistenza.